2011-01-05

10 cose che le aziende italiane dovrebbero fare nel 2011. Il punto di vista dei copywriter di Scrittura.org

Conoscete di più i vostri clienti
Quando ci chiedono di scrivere un testo, la prima domanda che facciamo è: “A chi è destinato, chi lo deve leggere”. È incredibile scoprire come molte aziende hanno una conoscenza superficiale dei propri clienti o potenziali clienti. Ci sono molti strumenti per saperne di più: a volte basta un file Excel, a volte servono programmi complessi di CRM (Customer Relationship Management). L’unica cosa certa è che non è più tempo di intuito e improvvisazione.

Comunicate benefici
Le persone sono interessate a migliorare la propria vita, sempre. Parlate di loro, di come potete aiutarle a risolvere i problemi, vivere meglio, risparmiare soldi, essere più sereni. Se nei vostri testi vi accorgete che ci sono troppi “noi”, “la nostra azienda”, “abbiamo fatto”, “siamo” e così via, state parlando di voi e non di quello che interessa alla gente. Per quanto siate fieri (giustamente) della vostra azienda, se il vostro obiettivo sono i consumatori, scrivete di loro e per loro.

Raccontate fatti
Il modo migliore per essere credibili è raccontare fatti. "Più dici, più vendi”, dicono i grandi copywriter americani. Ed è proprio così: chi no è interessato ai fatti, alle cose concrete?. “La nostra auto consuma il 10% in meno delle altre marche della stessa cilindrata” è indubbiamente una frase efficace. Ma se scrivessimo “La nostra auto ti fa risparmiare 10 € per ogni pieno rispetto alle altre marche della stessa cilindrata” non sarebbe meglio? Usate testi con fatti, numeri, cifre, testimonianze (vere) di clienti soddisfatti.

Siate semplici e chiari
Non è vero che se riempite il testo di parole tecniche e vocaboli incomprensibili alla maggior parte delle persone, state comunicando l’idea di un’azienda esperta. Se producete schede video per computer, allora è probabile che un linguaggio tecnico infarcito di sigle, parole inglesi e qualche simbolo strano siano la scelta giusta. Ma se i vostri clienti sono le persone che incontrate ogni giorno per strada, negli autobus o mentre salite le scale di casa, vi assicuriamo che è meglio usare parole semplici, frasi dirette e un tono amichevole. Molte di queste hanno serie difficoltà a comprendere parole più difficili di quelle comunemente usate. E oltre a farle sentire in difficoltà, perdereste anche qualche potenziale cliente.

Parlate alle persone
Non direste mai alla vostra vicina di casa “Per favore può premere l’apposito pulsante di apertura elettrica della soglia dell’immobile perché ho le articolazioni superiori impegnate a reggere contenitori per la spesa”. Direste, invece: “Buongiorno Signora Anna, per favore mi apre il portone, ho le mani occupate? Prima di scrivere qualsiasi testo, immaginate di parlare a una persona che sta davanti a voi: vedrete come tutto diventa più facile.

Scegliete il mezzo di comunicazione giusto
Prima c’è stata la moda delle e-mail: arrivavano da noi aziende con un pacchetto di 100.000 e-mail raccattate in giro per il web e ci chiedevano un messaggio per vendere climatizzatori e altro. Poi per qualche anno è sembrato obbligatorio avere un blog e tutti ci chiedevano preventivi per 1.000 articoli all’anno. Oggi sembra irrinunciabile avere un profilo su Facebook. Domani ci sarà qualche altra cosa a cui vi diranno di non poter rinunciare: non credeteci. Non disperdete soldi in mille rivoli inutili: ogni azienda, soprattutto se piccola, deve selezionare bene il canale con cui comunicare. E non fa niente se sul bigliettino da visita non c’è il vostro indirizzo Facebook: vi assicuriamo che non lo leggerebbe nessuno.

Usate media che permettono di misurare i risultati
Tra i pochi mezzi che realmente vi servono, scegliete quelli che vi permettono di misurare i risultati ottenuti. Tra questi ci sono mezzi tradizionali (busta+lettera+francobollo) e media digitali: preferite questi ultimi. Con una campagna online e un buon sistema di statistiche (web analitycs), si può seguire il percorso di ogni singolo click: dalla ricerca di partenza del visitatore al percorso compiuto nel sito, scoprendo se e dove il lettore abbandona, se e quando contatta. Potreste scoprire cose dei vostri clienti che non avete mai osato immaginare.

Rivolgetevi a dei professionisti
Dopo quello di allenatore di calcio, il mestiere più diffuso in Italia sembra essere quello di “comunicatore”. Vi offriranno di fare un logo per 50 €, sviluppare un sito per 150
, scrivere i testi a gratis, farvi diventare primi su google per 99. Lasciate stare: prima di affidarvi a qualcuno, verificate che sia un professionista. Non sapete (e speriamo non lo scopriate mai) quanti danni può fare all’immagine di un’azienda una pessima comunicazione. Se non avete o non volete spendere soldi, non comunicate. È meglio.

Cercate di essere credibili
Sono tempi duri per i consumatori e di conseguenza per le aziende. Prima di decidere di tirar fuori i soldi dalle tasche si pensa, si ripensa, si fanno i conti, ci si chiede se è la scelta giusta, se ci sono alternative migliori e più economiche e così via. In tutto questo ragionare, se si infiltra il piccolo dubbio che forse l’azienda non è credibile, il servizio scadente, l’assistenza pessima, il consumatore rinuncia. La vostra comunicazione (brochure, sito web, spot) può fare molto per rendervi più credibili e affidabili.

Create la vostra marca
Per quanto piccola, la vostra azienda dovrebbe comportarsi come una multinazionale. Creare intorno a sé un’immagine riconoscibile, stabile, organizzata. Un po’ come il macellaio di paese che nonostante il centro commerciale sia più economico e divertente, è sempre quello dove si va a fare la spesa prima di ogni giorno di festa.

4 commenti:

Vincenzo Fortuna ha detto...

Condivido ogni parola :)

Redazione-www.scrittura.org ha detto...

Grazie Vincenzo!

alfonsodilieto ha detto...

Una piccola "bibbia" che ogni azienda dovrebbe almeno "leggiucchiare"...

Rug ha detto...

A proposito di "Parlate alle persone" mi viene in mente di aver letto da qualche parte (sono ironico) "Obliterate qui il vostro titolo di viaggio" ;-)

Rug